Di corvi sexy, biancheria di pelle e molestie sessuali a ragazzine in coma

maleficent

Oggi ho visto Maleficent. Il film è molto bello, tuttavia mi ha stimolato alcune riflessioni che, come al solito, potrebbero contenere SPOILER:

– All’inizio avevo dato la colpa agli adattatori italiani, invece ho scoperto che la modifica è stata fatta in sede di sceneggiatura originale: be’, cari genii di Hollywood, le tre fatine moleste si chiamano, e sempre si chiameranno, Fauna, Flora e Serenella, non Faustina, Semina e Vermicella, o come cavolo le avete ribattezzate.

– Gli adattatori e i distributori evidentemente non si parlano, altrimenti avrebbero capito che chiamare il film Maleficent e poi usare il nome Malefica nel doppiaggio non è una mossa intelligentissima.

– I corvi sono sexy, caso mai capiti che una fata li trasformi in esseri umani.

– Alla corte di re Stefano ci sono pure i cortigiani neri, ma solo una famiglia, per fare la Minoranza Una Tantum Politically Correct.

– Non si spiega come, ma Malefica entra nel castello con il suo bell’abito medioevale e a metà combattimento all’improvviso è vestita come la Vedova Nera. Unica spiegazione: tutti sanno che nell’antichità si portavano i mutandoni fino alle caviglie, a quanto pare da brava dominatrix Malefica ha un debole per la biancheria di pelle.

– Il principino ha qualche esitazione a baciare la principessa, rendendosi evidentemente conto che baciare una ragazza in coma si configura come violenza sessuale. D’altra parte, forse non tutti sanno che la fiaba originale, a cui si ispirò Perrault, non aveva un principe ma un re sposato, che si trombava la Bella mentre era ancora Addormentata e la metteva pure incinta. Praticamente un crossover con Kill Bill.

– L’avventuriero che si accoppia con una sexy ragazza-mostro e la tradisce per diventare re, condannando il suo regno a essere maledetto, mi ha ricordato parecchio Beowulf. Tra l’altro, se la storia viene vista sotto questa prospettiva, Angelina Jolie fa praticamente la stessa parte.

– Dopo Frozen, abbiamo un altro film Disney in cui l’amore che salva capra e cavoli non è quello romantico, ma quello fra due donne che si vogliono bene (no, non in senso lesbico). Dopo aver cresciuto generazioni di mentecatte che pensano solo alla Proposta di matrimonio e al Vestito da sposa, evidentemente per le nuove leve stanno cercando di metterci una pezza. Peccato che nel frattempo sia arrivata Real Time.

2 pensieri su “Di corvi sexy, biancheria di pelle e molestie sessuali a ragazzine in coma

  1. Sull’ingravidare donne in coma, mi permetto di aggiungere “Parla con lei” di Almodóvar. Per chi non l’avesse visto, sì, gli ho spoilerato la seconda metà del film… 🙂

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